Nei giorni precedenti il sisma di magnitudo 3.5 ed epicentro a 3 Km da Mirandola del  20 Ottobre scorso, un contadino di Camurana, una frazione del Comune di Medolla (Modena), ha notato e segnalato ai Vigili del Fuoco che l’acqua del proprio pozzo aveva raggiunto la temperatura di 51°C quando invece le normali temperature dell’acqua in quella zona si attestano sui 15°C.

Il Sindaco di Medolla ha così avvertito i geologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che si sono così recati nella frazione di Camurana per effettuare un prelievo di campioni di acqua da analizzare presso i propri laboratori.

Durante la sequenza sismica del 2012 che ha colpito l’Emilia, in quei luoghi si sono registrate delle anomalie termiche nei pozzi di acqua e i geologi vogliono capire se esiste una correlazione tra innalzamento della temperatura nei pozzi di acqua ed i terremoti.

Fonte: www.modenatoday.it