Frane a Capo Gallo, diversi indagati

I pm di Palermo Nino Di Matteo, Silvia Benetti e Bruno Brucoli hanno aperto un fascicolo di indagine relativo alle frane avvenute nella montagna di Capo Gallo e che hanno interessato diverse abitazioni causando ingenti danni e la morte nel Novembre del 2015 di una anziana signora all’interno della propria abitazione. Tra gli indagati figurano alcuni tecnici comunali, il Responsabile Unico del Procedimento e nel fascicolo figurano anche l’ex Sindaco Cammarata e l’attuale Sindaco Orlando.

Tutti gli indagati sono accusati a vario titolo per il fatto che la pericolosità della zona era ampiamente conosciuta e documentata e che i tempi di progettazione e gli interventi effettuati sono stati abbastanza lunghi e tardivi, nonché della mancata adozione della somma urgenta per effettuare gli interventi.

Ricordiamo che le abitazioni interessate sorgono in zona R3 ed R4 cioè dove è presente un rischio da frana rispettivamente elevato e molto elevato. 

Riporto di seguito la cronistoria dei fatti; l’8 Ottobre 1994 un masso cade in una abitazione in via Saffo, causando ingenti danni alle strutture; il 13 Febbraio 2009 un masso di 50 metri cubi di volume sfonda una villa in via Nereo; il  19 Ottobre 2010 viene conferito l’incarico per la progettazione degli interventi (dopo oltre 2 anni dal finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente e dopo 6 anni la stesura del progetto preliminare); il 7 Ottobre 2013 un altro masso crolla senza conseguenze; nel Settembre del 2014 viene redatto il progetto stralcio esecutivo (dopo 6 anni dal finanziamento e dopo 10 anni dal progetto preliminare); il 27 Novembre 2015 un masso di 46 metri cubi di volume sventra una abitazione in via Calpurnio causando la morte di una anziana signora; il 10 dicembre 2015 vengono avviati i primi lavori.

Al di là delle varie inchieste della Procura che accertino i responsabili per il ritardo nell’avvio dei progetti e dei lavori, l’auspicio è che si prenda consapevolezza da parte dei cittadini, sopratutto quelli che vivono in zone a rischio di frana, e da parte delle istituzioni, che i fattori di rischio sono sempre presenti e laddove è possibile, si può intervenire per far sì che essi si riducano.

Fabrizio Citarrella

Per conoscere se la tua abitazione sorge in una zona a rischio frana e sapere come si può intervenire per ridurre il rischio, richiedi una consulenza geologica cliccando sul seguente link: www.effecigeologia.it/contatti/

Fonte: Giornale di Sicilia del 10 Marzo 2017

In foto la frana che il 27 Novembre 2015 ha sventrato la palazzina in via Calpurnio a Mondello.

Fonte foto: www.palermo.repubblica.it