L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna hanno siglato un accordo che prevede la presenza dei geologi in tutti i Comuni. Lo scopo è quello di valorizzare le competenze geologiche all’interno dei Comuni al fine di tutelare il territorio e la popolazione dal dissesto idrogeologico.
Nel caso in cui un Comune non possa dotarsi di un geologo come dipendente, esso potrà sottoscrivere una convenzione con l’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna al fine di ottenerlo, in qualità di consulente esterno.
Un altro obiettivo dell’accordo tra l’ANCE e l’Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna è quello di istituire i presidi geologici territoriali composti da geologi, che nel caso di eventi calamitosi (alluvioni, terremoti, ecc.) collaboreranno col Sindaco e con la protezione Civile Comunale.
L’Emilia Romagna, così come la Sicilia, è una regione molto esposta al rischio idrogeologico ed a quello sismico e si dimostra regione “pilota” nell’istituire un geologo in ogni Comune e nel creare i presidi geologici territoriali.
In Sicilia invece si sta ancora a discutere di impiegare i precari forestali nella lotta al dissesto idrogeologico (che competenze hanno???), della loro stabilizzazione perché rappresentano un importante bacino di voti ed invece i professionisti come noi geologi veniamo poco considerati, noi che siamo le uniche figure professionali in grado di difendere il territorio dal dissesto idrogeologico.
Fabrizio Citarrella