Le spiagge che sono state erose possono essere ripristinate col versamento di sabbia o di ghiaia. Il ripascimento di una spiaggia è il mantenimento o la ricostruzione con la deposizione di sedimenti idonei su di una spiaggia che è stata precedentemente erosa.
Il ripascimento mira a ripristinare le spiagge che sono state erose e creare una spiaggia che proteggerà la costa dall’azione delle onde.
Molti progetti di ripascimento sono stati effettuati in località balneari dove vi era un’erosione della costa, ma negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza dell’importanza delle spiagge nel dissipare l’energia delle onde ed il ripascimento è stato effettuato per proteggere la linea di costa e prevenire ulteriori erosioni delle falesie o danneggiamenti alle proprietà costiere.
Per un progetto di ripascimento costiero è necessaria una ricerca preliminare sul movimento di sabbia e ghiaia in relazione ai regimi di onda incidente e gli effetti di eventuali strutture artificiali sul settore di costa da trattare. Risulta necessario sapere perché la spiaggia è stata erosa e dove è andato il sedimento: verso terra, verso il mare o lungo la riva. La modellizzazione delle forme delle spiagge e dei processi può essere in grado di guidare un progetto di ripascimento, ma la complessità e la variabilità dei sistemi costieri sono tali che un approccio sperimentale, basato su esperienze accumulate, può essere più realistico di una modellizzazione teorica.
Il sedimento utilizzato per il ripascimento può essere trasportato da fonti situate nell’entroterra, lungo la riva o al largo, e depositato meccanicamente o idraulicamente sulla riva. Quasi ogni tipo di sedimento durevole di granulometria adeguata, può essere utilizzato per il ripascimento, ma dovrebbe essere almeno altrettanto grossolano come il sedimento naturale della spiaggia.
La maggior parte dei progetti di ripascimento comincia con la deposizione dei sedimenti a formare un terrazzo sulla spiaggia che viene poi rimodellato dalle onde e dalle correnti per assumere un profilo naturale. Risulta utile depositare più materiale di spiaggia di quanto sia necessario per ripristinare una spiaggia alle sue dimensioni naturali, al fine di tener conto delle perdite previste. Una spiaggia in cui è stato effettuato il ripascimento può essere mantenuta con la costruzione di dighe o una serie di pennelli.
Risulta possibile alimentare una spiaggia col versamento di sedimenti in luoghi dove la deriva verso o lungo la riva li trasporterà sulla spiaggia. Ciò richiede la conoscenza della direzione e della velocità della deriva lungo e verso la riva, tenendo conto delle variazioni di aspetto delle coste. Possono essere utilizzate delle dighe foranee per creare un modello di onda rifratta che concentrerà la deposizione della sabbia e farà progradare la spiaggia nel suo lato sottovento. Può anche essere utilizzato un frangiflutti galleggiante ancorato al largo di settori consecutivi della spiaggia per indurre un accrescimento locale di sabbia e ghiaia attraverso la deriva verso la riva per nutrire una spiaggia a tappe lungo la costa. Quando questo frangiflutti viene allontanato, la spiaggia inizierà ad erodersi ed è così necessario mantenere un sistema ciclico di posizionamento di questo frangiflutti.
I cambiamenti sulle spiagge dove è stato effettuato un ripascimento sono spesso rapidi. La sabbia o la ghiaia portate via dalla deriva lungo la riva possono essere intercettate e riportate indietro, un processo noto come riciclaggio o ricarica.
Il sedimento che è stato trasportato dalla spiaggia alla zona vicino la riva, in particolare durante le fasi di tempesta, può essere dragato e riportato a riva, una procedura nota come “backpassing”.
Generalmente si riconosce che le spiagge sottoposte a ripascimento, verranno erose dagli stessi processi che avevano agito precedentemente. Il monitoraggio dei cambiamenti che avvengono su tali spiagge, fornisce una comprensione dei processi che erodono e distribuiscono il sedimento e può guidare ulteriormente le procedure di gestione della spiaggia, compreso l’inserimento di pennelli ed il ripristino del profilo della spiaggia che perde sedimenti verso il mare aperto. L’esperienza acquisita da un progetto di ripascimento può essere applicata ad un altro, a condizione che la situazione geomorfologica sia paragonabile.
Fabrizio Citarrella